La chiusura del raduno nazionale dei fan club dei Nomadi, evento inventato e curato in queste oltre tre decadi, da Riccardo Angolini, ha suscitato tante reazioni. Beppe Carletti, tastierista e fondatore della band, è all’estero, e non è raggiungibile per un commento. Alle voci dei molti fan che, con i social, hanno ringraziato Angolini, oltre a chiedergli di ripensarci, si aggiungono quelle del sindaco Roberto Bandera e della compagna di Augusto Daolio, Rosanna Fantuzzi.
Per Bandera, “Casalromano non può che ringraziare Angolini per tutto ciò che ha fatto in questi anni. Dispiace molto, ma capisco le sue ragioni: nei giorni scorsi era venuto ad avvisarmi. Se dovesse ripensarci le porte sono spalancate. Diventa difficile pensare di mettere in moto una macchina così complessa senza la sua direzione. Il raduno non era solo il concerto, ma utto quello ci ruotava attorno”.
Per Rosanna Fantuzzi, Augusto era entusiasta per questo raduno che ti eri inventato, per come dirigevi tutto! Abbiamo visto negli anni fiumi di persone provenienti da ogni parte d’Italia, felici di poter far parte di questa storia bellissima. Grazie per averci sempre aiutato e concesso uno spazio privilegiato
all’interno della tua tenda per poter diffondere il lavoro dell’associazione “Augusto per la vita”. Mi verrebbe da dire: sei certo? Ma se hai scritto quel post sarà stato senz’altro ponderato e certamente sofferto. Sappi che a mio parere hai un posto importante nella storia dei Nomadi… uno dei primi estimatori era Augusto e modestamente anch’io posso solo dire grazie di cuore per esserci sempre stato con grande energia e passione. A volte però c’è l’esigenza di ricevere in cambio qualcosa che ci motivi per ripartire. Semplicemente grazie Riccardo, da parte mia e dell’Associazione Augusto per la Vita.
Dalla Gazzetta di Mantova del 09/01/2024
